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Domenica 14 luglio, l’incantevole Santuario in contrada Mezzana di San Severino Lucano si è trasformata nel vibrante palcoscenico di una straordinaria gara di trail running, un appuntamento imperdibile per gli appassionati di questo emozionante sport. Nel cuore pulsante del Parco Nazionale del Pollino, i partecipanti hanno affrontato un percorso spettacolare che si snodava tra montagne maestose e valli incantate, mettendo alla prova non solo il fisico, ma anche la mente e lo spirito.

“Audentes fortuna iuvat” – la fortuna aiuta gli audaci. Questa antica massima latina ha echeggiato tra i corridori che si sono cimentati nella sfida. L’audacia è stata infatti la chiave per affrontare un tracciato che, come la vita stessa, riservava salite ardue e discese vertiginose, offrendo panorami mozzafiato come ricompensa per ogni sforzo.

Tra i partecipanti, molti erano i volti noti del circuito Puglia Trail, atleti che, nonostante la pausa estiva, non hanno mai smesso di allenarsi e di cercare nuove sfide. Con il loro spirito indomito e la passione per il trail running, si sono presentati agguerriti ai nastri di partenza. Guardandoli, ho pensato ad Alessandro Magno, il leggendario condottiero che non temeva le sfide e attraversava terre inesplorate con animo intrepido. Allo stesso modo, i partecipanti a questa gara si sono avventurati su sentieri sconosciuti, determinati a superare i propri limiti e a scoprire la grandezza dentro di sé.

Quest’anno la gara è partita dal santuario Madonna del Pollino, situato a circa 1550 metri sul livello del mare, dove la temperatura, sebbene non fresca, era decisamente più gradevole rispetto al caldo infuocato dei giorni precedenti. L’avvio della gara presentava leggere pendenze e tratti scorrevoli e veloci, immersi in una fitta vegetazione che offriva riparo all’ombra degli imponenti faggi. Dal quinto chilometro iniziava una salita che, pur non essendo particolarmente ripida, si rivelava lunga e impegnativa, conducendo i corridori fino alla cima a circa 2000 metri s.l.m.

Siamo sulla cima di Serra di Crispo, la cerniera tra Calabria e Basilicata, dominata dai suoi maestosi Pini Loricati, conosciuta come il “Giardino degli Dei” per la sua bellezza e la presenza di questa rara specie arborea. Da qui, il panorama è semplicemente mozzafiato, con una vista che spazia fino alle cime della Sila. Dopo un chilometro in cresta, i corridori affrontavano una discesa ripida e tecnica, fatta di rocce e speroni, richiedendo massima attenzione. Seguiva una lunga discesa di circa 3 chilometri, su un sentiero scorrevole con un leggero tappeto di foglie che faceva letteralmente volare gli atleti. Dopo un paio di chilometri con leggere pendenze, si giungeva alla salita finale che portava direttamente al santuario, dove era predisposto l’arrivo.

 

Alla fine, Antonio Maggisano dell’Atletica Lamezia Terme ha trionfato nella categoria maschile, confermando ancora una volta il suo straordinario talento e la sua determinazione. La sua performance è stata eccezionale, dominando il percorso con agilità e resistenza. In campo femminile, Lidia Mongelli dell’Atletica Correre Pollino ha conquistato il primo posto, dimostrando nuovamente il suo livello superiore. La sua gara è stata un esempio di abilità, strategia e forza, guadagnandosi l’ammirazione di tutti i presenti.

La gara di San Severino Lucano è stata molto più di una semplice competizione. È stata una celebrazione dello sport e della natura, unendo atleti e spettatori in un’esperienza indimenticabile. Il Parco Nazionale del Pollino ha dimostrato di essere una location ideale per eventi di questo calibro, e non vediamo l’ora di assistere alle prossime avventure che ci riserverà.

 

 

di Giuseppe Moliterni



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