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Siamo alla 6^ tappa del Puglia trail, è l’11 novembre e sono quasi le otto del mattino. Giunti ad Alberobello, abbiamo subito la sensazione di essere in un luogo da favola, una piccola gemma di terra incastonata nella Valle d’Itria, tra la provincia di Bari, Brindisi e Taranto.

Già lungo la strada che ci ha condotti in questo meraviglioso paese, abbiamo ammirato, le pittoresche costruzioni, che affondano le loro radici nell’era preistorica: i trulli!

Veniamo accolti da un lieve venticello che annuncia ormai l’arrivo dell’autunno, insieme ad un timido sole che fa capolino tra le bianche nuvole, che sembrano riflettere, il bianco candido dei meravigliosi trulli. Nonostante il primo freddo, il calore della grande famiglia del Puglia trail, ha già scaldato i cuori di tutti.

Atleti festosi a 100 metri dal traguardo
Atleti festosi a 100 metri dal traguardo
L’Attesa e il Via della Gara 

Tra sorrisi, abbracci e foto, l’atmosfera è vivace mentre ci prepariamo allo start. Dopo un breve riscaldamento, ci schieriamo alla partenza, pronti per le 9:15. Ma la gara ritarda: un atleta è caduto e sta ricevendo assistenza. La tensione cresce con il passare dei minuti, fino a che, alle 9:28, arriva il segnale di partenza. La prima falcata libera finalmente l’energia accumulata.

La Magia dei Trulli e il Bosco Selva

Il percorso inizia subito in salita, ma la bellezza dei trulli di Alberobello e dei vicoli in pietra ci avvolge. Dopo 600 metri, scendiamo brevemente, poi affrontiamo un’altra salita verso il Bosco Selva. Come diceva Seneca, “Non vi è una via facile dalla terra alle stelle”: ogni passo richiede determinazione. Lasciamo presto l’asfalto e ci addentriamo in un campo arato, dove i muretti a secco ci attendono per essere superati. Contadini al lavoro raccolgono olive e ci osservano incuriositi, forse immaginando quanto sarebbe utile avere così tante persone a loro supporto.

Un Tuffo nel Verde del Bosco Selva

All’ingresso del bosco, ci immergiamo in sentieri stretti coperti di foglie scricchiolanti. La luce filtra appena tra le chiome, creando un’atmosfera suggestiva e amplificando ogni nostro passo. Per circa quattro chilometri, il bosco ci abbraccia in un silenzio quasi mistico, spezzato solo dal suono della natura intorno a noi.

Dalla Valle d’Itria alla Selva: Un Percorso di Pure Emozioni


Al settimo chilometro, lasciamo il bosco per una mulattiera che alterna tratti di asfalto. Davanti a noi, le campagne della Valle d’Itria si distendono, punteggiate da masserie e trulli. Il terreno è dolcemente ondulato, ideale per recuperare le energie. Dal quattordicesimo chilometro, rientriamo nella Selva, affrontando single track mozzafiato, che quasi ci fanno dimenticare la fatica accumulata.

Verso il Traguardo tra Sorrisi e Soddisfazione


All’uscita dal bosco, corriamo di nuovo tra campi arati, dove i contadini continuano la raccolta delle olive, osservandoci divertiti. La discesa finale ci riporta tra i trulli di Alberobello. Sentiamo la voce della speaker in lontananza, che annuncia i primi arrivi. Giriamo a sinistra e… eccolo, il traguardo è davanti a noi! Concludiamo questa avventura con un misto di gioia e soddisfazione.

I Vincitori della Giornata


Ancora una volta, Antonio Maggisano taglia per primo il traguardo, seguito da Vito Locaputo e Belgiovine Cristian. Tra le donne, Laura Magistà conquista la vittoria, seguita da Luisa Dragonetti e Annalisa Dimola.

La vincitrice del Trullincora UNESCO Trail Laura Magistà
La vincitrice del Trullincora UNESCO Trail Laura Magistà

La Trullincorsa di Alberobello è più di una gara; è un viaggio attraverso natura, storia e amicizia. In una giornata che celebra il legame tra sport e territorio, ognuno di noi ha trovato un pezzo di sé, tra i trulli e i sentieri di questa terra magica. Alberobello, con i suoi paesaggi unici, è stata la cornice perfetta per un’esperienza che va oltre la competizione.

 

Articolo a cura d Mariangela DI LENA e Giuseppe MOLITERNI

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